Nuovo impianto di illuminazione della chiesa di S. Maria a Ripa
Empoli (FI)
Progettazione: 1997-2000
Realizzazione: 2000-2004
Forse l’illuminazione ideale per un luogo di culto sarebbe quella che lascia agli spazi ampia autonomia e “…..cerca di nascondere oltre all’oggetto anche la luce che esso genera per fare sì che questa accenda le superfici con discrezione……”
Tuttavia affermazioni di una chiarezza e di una semplicità così forte non sono facili da mettere in pratica e, di conseguenza, da verificare stante l’unicità di ogni specifico caso.
Principale e significativo elemento di differenzazione rispetto a quanto pensato è rappresentato dalla introduzione in tutta la chiesa di una illuminazione diretta ottenuta attraverso alcuni corpi illuminanti sospesi al centro delle volte di definizione dall’unica navata della chiesa ed al centro di quella soprastante la zona dell’altare e di quella sull’area del coro.
L’utilizzo di questi elementi, particolarmente significativi per la qualità dell’illuminamento prodotto, ha permesso di riutilizzare alcuni agganci dei punti di sospensione preesistenti e di concerto con i corpi illuminanti a pareti, installati solo a luce indiretta per diminuirne l’impatto visivo, realizzano una illuminazione del luogo di culto non eccessivamente “invasiva” nei confronti degli spazi, dell’architettura e, in generale, abbastanza mimetizzata.
Nessuna sostanziale variazione per l’illuminazione delle cappelle laterali dove risultano confermati i corpi illuminanti costituiti da faretti posti su binari elettrificati.
Nello studio e nel disimpegno tra chiese e segrestia sono poste lampade a parete con vetro acidato di contro ai previsti appliques in gesso.
Oltre all’illuminazione esterna del loggiato antistante la chiesa che resta invariata è prevista l’installazione sul tetto di questo di due proiettori al fine di evidenziare, con discrezione, la facciata della chiesa per la quale esiste già il progetto di restauro.